giovedì 25 giugno 2009

I vescovi e le TV scelgono il silenzio

Posted By Francesco Costa On 25 giugno 2009 @ 11:42 In Italieni

“In Italia”, scrive La Vanguardia [1], “c’è una voce che si presenta puntuale in ogni dibattito politico e sociale in cui si trattano dei temi etici e morali: quella della chiesa cattolica. In questi giorni, però, i vescovi italiani non si stanno dimostrando molto loquaci”.
“Nel bel mezzo dello scandalo sulla vita privata del premier Silvio Berlusconi, a cui vengono attribuiti rapporti con prostitute di lusso, molti cattolici italiani sentono la mancanza di una presa di posizione delle gerarchie ecclesiastiche sulla condotta privata di un personaggio pubblico che pretende di difendere i valori familiari”.
Anche il Times [2] si occupa delle vicende del premier italiano, dedicando particolare attenzione a come le televisioni stanno raccontando queste giornate. “Se domani il presidente del consiglio italiano Silvio Berlusconi dovesse dare le dimissioni”, scrive Richard Owen, “molti italiani che s’informano solo guardando la tv potrebbero non avere idea dei motivi che l’avrebbero spinto a farlo. I tre canali commerciali di proprietà del presidente del consiglio italiano hanno minimizzato o ignorato gli scandali sulla sua vita privata. Ma, cosa ancora più sorprendente, l’ha fatto anche la tv di stato”.
Uno dei primi frutti delle difficoltà del Cavaliere,
ricorda El País [3], è che ormai deve abbandonare il sogno di andare al Quirinale. Anche se – scrivono Le Figaro [4] e Financial Times [5] - lui continua a negare ogni responsabilità e ogni divisione all’interno del suo partito.

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